Cosa si intende per pericolo di incendio?
Sommario
- Cosa si intende per pericolo di incendio?
- Che cosa deve essere garantita a tutti i lavoratori in merito al rischio incendio?
- Quale figura professionale ha l'obbligo di effettuare la valutazione del rischio d'incendio?
- Chi deve conoscere le procedure del piano di emergenza?
- Qual è il grado di pericolo di incendio?
- Qual è la normativa di riferimento per il rischio incendio?
- Chi è coinvolto nella valutazione del rischio incendio e di gestione delle emergenze?
- Quali sono le classi degli incendi?

Cosa si intende per pericolo di incendio?
Si intendono a rischio di incendio medio i luoghi di lavoro o parte di essi (aree omogenee), in cui sono presenti sostanze infiammabili e condizioni locali o di esercizio dell'attività che possono favorire lo sviluppo di incendi, ma all'interno dei quali, in caso di incendio, la probabilità di propagazione dello stesso ...
Che cosa deve essere garantita a tutti i lavoratori in merito al rischio incendio?
Il Decreto Legislativo 81/08 impone al Datore di Lavoro di designare uno o più lavoratori incaricati a mettere in atto misure di prevenzione incendi, di evacuazione dei lavoratori in caso di emergenza, di salvataggio di pronto soccorso e, quindi, di gestione dell'emergenza.
Quale figura professionale ha l'obbligo di effettuare la valutazione del rischio d'incendio?
L'obbligo di effettuare la valutazione della presenza e dell'entità del rischio incendio ricade, come al solito, sul Datore di Lavoro ( o sul dirigente in caso di delega) che nel farlo può avvalersi dell'ausilio del RSPP aziendale, del Medico Competente e della consulenza di tecnici qualificati.
Chi deve conoscere le procedure del piano di emergenza?
il datore di lavoro, al fine di proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori dalle conseguenze di incidenti o di emergenze, deve predisporre procedure di intervento adeguate da attuarsi al verificarsi di tali eventi.
Qual è il grado di pericolo di incendio?
Il “ pericolo di incendio ” entra in ballo nel momento in cui si prendono in esame singolarmente i materiali, le attrezzature presenti in un locale e in comportamenti messi in atti all’interno di esso a livello intrinseco. Il grado di pericolo viene definito in base all’infiammabilità o combustibilità di uno specifico materiale, ...
Qual è la normativa di riferimento per il rischio incendio?
La normativa di riferimento che regolamenta tutti gli aspetti della gestione del rischio incendio è il Decreto Ministeriale 98, ancora ad oggi in vigore, all’interno del quale (nell’ Allegato I) si possono individuare i criteri utilizzabili dalle aziende per effettuare la valutazione del Rischio Incendio e la relativa classificazione.
Chi è coinvolto nella valutazione del rischio incendio e di gestione delle emergenze?
Direttamente coinvolto nel processo di valutazione del rischio incendio e di gestione delle emergenze è come sempre il Datore di Lavoro, o l’eventuale dirigente che può ricevere delega ai sensi dell’art 16 del D.Lgs 81/08 per la gestione degli aspetti dell’antincendio.
Quali sono le classi degli incendi?
Classificazione degli incendi. A seconda dello stato fisico dei materiali combustibili possiamo distinguere quattro classi: classe A: incendi di materiali solidi. classe B: incendi di liquidi infiammabili. classe C: incendi di gas infiammabili. classe D: incendi di metalli combustibili.